Disturbi Specifici di Apprendimento

 
I Disturbi Specifici di Apprendimento  sono disturbi nell'apprendimento che interessano tutte quelle abilità specifiche che i bambini  in età scolare devono acquisire per un buon apprendimento della letto-scrittura; l'alunno che non riesce, nonostante l'impegno nello studio, ad acquisirle avrà un percorso scolastico difficile e frustrante. 
I soggetti con DSA imparano, hanno solo un diverso modo di imparare,  quindi la scuola li deve  mettere nelle condizione di poter apprendere.


 
 
Il soggetto  con DSA  ha un funzionamento cognitivo adeguato.
La persona con DSA  a causa di un'alterazione neurobiologica:
-ha difficoltà a riconoscere lettere, parole e il relativo significato;
- fatica ad automatizzare i processi sottostanti all’apprendimento della letto-scrittura.

  

 
 
"I Disturbi dell'apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti

dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura,

calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto

previsto in base all'età, all'istruzione, e al livello di intelligenza. I problemi di

apprendimento interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o

con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di
 
calcolo, o di scrittura"  (DSM-IV, APA, 1995).

"...sono disturbi nei quali le modalità normali di acquisizione delle capacità 
 
in questione sono alterate già nelle fasi iniziali dello sviluppo. Essi non sono
 
semplicemente una conseguenza di una mancanza di opportunità di apprendere
 
e non sono dovuti a una malattia cerebrale acquisita. piuttosto si ritiene che i
 
disturbi derivino da anomalie nell'elaborazione cognitiva legate in larga
 
misura a qulche tipo di disfunzione biologica. Come per la maggior parte degli
 
altri disturbi dello sviluppo, queste condizioni sono marcatamente più frequenti
 
nei maschi" (ICD-10, OMS, 1992).
 
 “Il DSA è un disturbo cronico, la cui espressività si modifica in relazione
 
all’età e alle richieste ambientali: si manifesta cioè con caratteristiche diverse
 
nel corso dell’età evolutiva e delle fasi di apprendimento scolastico. La sua
 
prevalenza appare maggiore nella scuola primaria e secondaria di primo
 
grado” (Consensus  Conference, 2010).

 

"Si tratta di disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità,

lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi infatti interessano

le competenze  strumentali degli apprendimenti scolastici.

Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti con-

dizioni cliniche:

dislessia, cioè disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo)

disortografia, cioè disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica

fono-grafica e competenza ortografica)

disgrafia, cioè disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria)

discalculia, cioè disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come 

capacità di comprendere e operare con i numeri)" (Consensus Conferenze 3,

2010 - Disturbi specifici dell'apprendimento)

 

Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia possono manifestarsi 

insieme nel soggetto - ed è il caso più frequente -  oppure comparire

isolatamente. 

La percentuale dei soggetti con DSA oscilla tra il 2,5 e il 3,5 della popolazione in età evolutiva per la lingua italiana, i maschi hanno il rischio di 2,5 volte superiore rispetto alle femmine.

Nell' A.S. 2010/11 gli alunni con  certificazione di DSA sono stati pari  allo 0,9 % dell'intera popolazione scolastica e nello specifico: 1,5%  nella      scuola secondaria di I grado, 0,8% nella scuola primaria e lo 0,6% nella scuola secondaria di II grado.

 

Nell'A.S. 2011/12   gli alunni con certificazione di DSA sono stati così suddivisi:  2,2%   nella scuola di I grado,   1,0% nella scuola primaria e lo 0,9% nella scuola seondaria di II grado   

(Fonte MIUR - D.G. per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi - Servizio Statistico - dati aggiornati al 15/02/2013). 


La  legge-n-170-del-08-10-2010   prevede che la diagnosi dei DSA sia effettuata da specialisti del Servizio sanitario nazionale oppure da specialisti privati o strutture accreditate.
 
 I bambini e i ragazzi con DSA non hanno diritto all'insegnante di sostegno.
 Ma, grazie alle Legge 170/10, hanno diritto a:
-strumenti  compensativi : sintesi vocale, registratore, programmi di video-scrittura e con correttore ortografico, calcolatrice;
-misure dispensative: sostituzione di prove valutative con  altre equipollenti più adatte.
 
L'INPS,  per tutti i  soggetti con diagnosi di DSA,    eroga una indennità di frequenza mensile di circa 251 euro per sostenere le spese per computer, per  programmi PC, medici specialisti, etc... (Legge_289_11_10_90)
 
 
 Da uno studio condotto dal dott. Andrea Facoetti dell'Università di Padova e pubblicato sulla rivista Current Biology  (scarica articolo  e informazioni supplementari)  emerge che i videogame d'azione  aiutano i bambini dislessici a leggere meglio perchè come afferma il   dott. Facoetti  "migliorano molti aspetti dell'attenzione visiva e favoriscono l'estrazione di informazioni dall'ambiente". 
12 ore passate ai videogiochi migliorano la capacità di lettura più di quanto non faccia un anno di lettura spontanea o trattamenti di lettura tradizionali.

 



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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